Che Scoop!

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Che Scoop!

Lorenzo Pregliasco. Tangentopoli, un processo al potere

Lorenzo Pregliasco. Tangentopoli, un processo al potere

L’inchiesta Mani Pulite è una vera e propria “slavina” giudiziaria e mediatica. Investe i partiti dell’arco costituzionale modificandone, radicalmente e per sempre, gli assetti. La copertura mediatica è pervasiva e senza precedenti, con un suo vocabolario, immagini proprie, protagonisti-simbolo e miti. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Pregliasco, docente dell’Università di Bologna, esperto di opinione pubblica e comunicazione politica.

17 min

Barbara Schiavulli, essere reporter di guerra

Barbara Schiavulli, essere reporter di guerra

Uno dei lavori più affascinanti e, al tempo stesso, poco considerati è quello del/della reporter di guerra. Barbara Schiavulli, direttrice del progetto giornalistico Radio Bullets, ne racconta gli aspetti meno noti, basandosi sulla propria ventennale esperienza nelle principali zone di conflitto tra il Venezuela e l’Asia centrale come inviata di numerose testate nazionali. La sua è una testimonianza preziosa per comprendere le difficoltà degli inviati e delle inviate nello svolgimento della propria professione.

17 min

Vajont, cronistoria di un disastro

Vajont, cronistoria di un disastro

Longarone, 9 ottobre 1963, ore 22:39. Centinaia di persone stanno guardando in Eurovisione Real Madrid – Glasgow Rangers, quando salta la corrente; nella valle del Piave intanto si consuma l’apocalisse. Il giorno successivo, giornalisti da tutta Italia arrivano all’ombra della diga per raccontare il disastro. Da quel momento intorno al Vajont si impongono due narrazioni contrapposte: una considera responsabile l’uomo e l’altra la natura. Solo anni dopo si arriverà a una verità conclamata.

4 min

Vincenzo Lavenia. E luce fu sulla pedofilia nella Chiesa

Vincenzo Lavenia. E luce fu sulla pedofilia nella Chiesa

I media hanno svelato al mondo la questione della pedofilia nella Chiesa cattolica. Importanti inchieste giornalistiche, come quella del gruppo Spotlight, sono riuscite a smascherare l’insabbiamento endemico dei casi di abuso messo in atto dalle alte cariche ecclesiastiche. Ne abbiamo parlato con Vincenzo Lavenia, professore di Storia moderna all’Università di Bologna e coautore del volume “Peccato o Crimine. La Chiesa di fronte alla pedofilia” (Feltrinelli 2021).

18 min

11M. La mayor fake news de la España contemporánea

11M. La mayor fake news de la España contemporánea

El 11 de marzo de 2004 tiene lugar el mayor atentado yihadista en Europa. Una célula terrorista de Al-Qaeda coloca 13 bombas en cuatro trenes de Madrid, llevándose la vida de 192 personas. El 14 de marzo eran las elecciones generales en España. El gobierno aliado con ciertos medios de comunicación embarra las pruebas de la autoría del atentado e insiste en la falsa atribución de la paternidad a ETA. El objetivo es instrumentalizar el atentado para conseguir un rédito electoral: fue la mayor campaña de desinformación de la España contemporánea.

5 min

Delitto Montesi, il primo “cold case” d’Italia

Delitto Montesi, il primo “cold case” d’Italia

Il caso della morte di Wilma Montesi può essere considerato il primo grande scandalo della Repubblica italiana. Non si tratta infatti solo di una vicenda giudiziaria ma di un intreccio tra la morte di una giovane donna, la “vita notturna” della capitale, il coinvolgimento della classe dirigente del tempo, lo scontro politico tra maggioranza e opposizione e interno alla Democrazia Cristiana, partito che all’epoca governava il Paese.

4 min

L’Affaire Dreyfus. Un caso che “fa scuola”

  • Ritratto di Alfred Dreyfus nel 1894

    L’ufficiale Alfred Dreyfus, qui trentacinquenne in divisa militare, è un uomo tranquillo, dedito a lavoro e famiglia. Alsaziano ed ebreo, nel 1894 viene accusato di alto tradimento dopo il ritrovamento di un documento contenente informazioni militari indirizzato alla Germania. © Rai News

  • Il bordereau, 1894

    Il documento viene ricomposto dall’ufficio di controspionaggio francese; dal testo emergono informazioni segrete sull’artiglieria francese, indirizzate ai tedeschi. A “incastrare” Dreyfus è la somiglianza delle calligrafie. Sarà questa l’unica prova portata a processo contro di lui. © Vincennes, Service Historique de la Défense

  • L’affaire Dreyfus secondo Georges Méliès, 1899

    Nel 1899 Georges Méliès, uno dei padri del cinema, dedica all’affaire un docufilm in undici atti. Il frame rappresenta il momento di prigionia di Alfred Dreyfus presso l’Isola del Diavolo, remota colonia francese, dove vi resterà fino al 1899, quando sarà richiamato a Rennes per la revisione del processo. © imdb.com

  • Illustrazione del giornale antisemita La libre parole, 1893

    Il giornale diretto da Édouard Drumont è il primo a coinvolgere l’opinione pubblica conservatrice nello scandalo Dreyfus, facendo leva sui sentimenti di militarismo e revanscismo dell’epoca. Già dal 1893, l’idea di ebreo come capro espiatorio è maneggiata con cura per creare il traditore perfetto. © OpenEdition Journals

  • «J’Accuse…!», 1898

    Il celebre scrittore Émile Zola pubblica sulla prima pagina della rivista L’Aurore il famoso testo J’Accuse…!, dove si scaglia contro le schiere militari e la destra conservatrice coinvolte nel processo. Convinto dreyfusardo, si batte per la trasparenza del lavoro giornalistico e la ricerca della verità contro quello che definisce un “crimine sociale”. © wikipedia.org

  • «Cedant arma togae!», 1898

    Botta e risposta tra caricaturisti: la rivista antisemita Psst…!, con la frase latina, sottolinea il giusto esito del processo a Dreyfus, alludendo a un complotto a danno della Francia. Gli illustratori dreyfusardi de Le sifflet rispondono poco dopo con un “calcio” al sistema giudiziario che, a loro avviso, stava condannando un innocente. © RetroNews

  • «Histoire d’un innocent», 1900

    Sedici riquadri colorati che illustrano la vicenda dell’affaire dal principio fino alla riabilitazione dell’ufficiale Dreyfus. L’ultima scena, probabilmente, si riferisce alla grazia concessa a Dreyfus dal Presidente della Repubblica Loubet nel 1899 © imprimerie Pochy

  • Ritratto di Dreyfus, 1899-1900

    L’affaire Dreyfus è stato il primo, eclatante, caso di antisemitismo della Francia contemporanea. Dopo aver ridefinito le destre e le sinistre europee e dato vita al pensiero sionista, trova la parola fine nel 1906, con la conferma dell’innocenza di Dreyfus e la sua riabilitazione @ The Times of Israel (Dreyfus Family Collection)