Faccio storia, spiego alla gente

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Abbiamo navigato alla ricerca del Barbero del tubo e abbiamo capito che chi fa storia qui è maschio, giovane e assai ruspante! Ecco una top five di alcuni punti di riferimento della divulgazione storica su YouTube.
Negli anni sessanta il maestro Manzi faceva scuola in televisione con gessetti, fogli mobili e persino una lavagna luminosa: questa DAD ante-litteram andò avanti per otto anni e consentì a un milione e mezzo di persone di conseguire la licenza elementare.

Alberto Manzi, 1960

“Non insegnavo a leggere e scrivere: invogliavo la gente a leggere e a scrivere” racconta il maestro più famoso d’Italia. La molla delle sue video-lezioni era quindi creare un desiderio di conoscenza e soddisfarlo in modo autentico, diretto, semplice. 

Possiamo considerare YouTube erede di quell’esperienza. È un accostamento azzardato? Pensateci: dal 2005, anno in cui è stata lanciata la piattaforma, abbiamo affidato alla sua barra di ricerca i nostri desideri di imparare a suonare la chitarra, di scegliere il blush e mettere l’eyeliner, di sapere il necessario sulle guerre puniche per l’interrogazione del giorno dopo.

E chi ci dà tutte queste risposte? Dei novelli maestri Manzi: persone reali che non solo possiedono una conoscenza ma sanno anche come trasmetterla, lo fanno nei tempi contenuti della soglia di attenzione in rete, con toni colloquiali – forse troppo – e mostrandosi per quello che sono, in location domestiche, a volte discutibili. È poi il pubblico a decretarne, e amplificarne, la popolarità.

Se il maestro Manzi era un maestro di scuola distaccato, che dalla Rai riceveva un “indennizzo camicia”, gli YouTuber conquistano la patente di esperto sul campo virtuale senza magari esserlo nel mondo reale: parlano da storici ma non lo sono. Del resto nessuno lo chiede loro: fanno divulgazione d’intrattenimento. 

Ecco una TOP FIVE, personale quanto lacunosa, di history youtuber

(fuori classifica) Il solito Barbero

Barbero è una star (anche) di YouTube, a sua insaputa: le sue conferenze, quelle registrate al Festival della Mente di Sarzana fino alle comparsate più recenti, sono aggregate in diversi Fan Channel: i più seguiti sono Alessandro Barbero Fan Channel e Alessandro Barbero la storia siamo noi. Barbero è diverso da tutti gli altri, non solo perché è storico anche nella vita reale ma perché si prende meno sul serio degli altri e sembra capace di abitare con naturalezza mondi che, forse, non capisce fino in fondo: ad esempio, la sua ospitata su Muschio Selvaggio, il podcast di Fedez e Louis Sal, è una lezione di metodo storico tra una “cazzata” e l’altra, per usare il suo gergo.

Vlad sparastoria – YouTube

Vlad sparastoria

Iscritti: 66.500
Visualizzazioni: oltre 9,5 milioni
Video più visto: Perché non si mira alle gambe?
Come si presenta: Sono Vlad, Sparo e so Cose!

Nessuno storico lo metterebbe in classifica; ma ha un pubblico nutrito di fedelissimi fan e puntigliosi hater che non possiamo ignorare. L’artigianalità evidente, l’abbigliamento trasandato, i primi piani mai uguali, la semplicità del parlato sono la sua cifra. Vlad lavora all’armeria di un poligono polacco e nei suoi video si occupa di geopolitica e storia militare, storia del Sud Africa ma soprattutto armi da fuoco con relative dimostrazioni. È tra i più attivi nell’ospitare altri youtuber (ha insegnato a sparare a Barbaroffa, altro youtuber “esperto” in current affairs!) e altri esperti. Sarebbe un personaggio perfetto per il programma tv Pawn Stars (Affari di famiglia).

Gio Pizzi – YouTube

Quelli che ogni tanto parlano di storia

Menzione speciale – perché aprono a una diversa casistica di personaggi – per gli youtuber che pur occupandosi di letteratura, attualità, filosofia non disdegnano qualche incursione nella storia. Due nomi: Barbaroffa (al secolo Arnaldo Pangia), coach di lingue e creatore di contenuti principalmente dedicati alla linguistica, autore del format Public History Italia; e Gio Pizzi (abbreviazione di Pizzigoni) che dai corti animati in cui doppiava i pony è passato all’infotainment in cui intreccia l’attualità a temi vagamente storici: tra i contenuti si trovano i casi Enzo Tortora, Pinelli, il mostro di Firenze, ma anche il racconto di eventi storici come il G8 di Genova, la nascita di band musicali e la storia cinematografica dei film.

Gioele Sasso – YouTube

Gioele Sasso (noto come Heykudo) – La biblioteca di Alessandria

Iscritti: 104.000
Visualizzazioni: oltre 13 milioni
Video più visto: Perché la Svizzera non venne invasa nella Seconda Guerra Mondiale?
Come si presenta: Storia e videogame… due passioni facilmente conciliabili, a patto di avere tempo, e quello purtroppo talvolta manca.

Specializzando di medicina con corsi in improvvisazione teatrale, ha cominciato a postare Pillole di storia di 15 minuti, su periodi molto gettonati come la seconda guerra mondiale o viceversa iper-specifici spesso sulla base delle richieste del pubblico, a cui ha affiancato format rinnovati quasi settimanalmente: recensioni di film storici, ucronie, video blog e dirette con i follower. Il setting è piuttosto semplice: lui a mezzobusto in piedi o dietro a un tavolo, qualche foto significativa, una narrazione a braccio e un modo di fare rassicurante.  

La storia del tubo – YouTube

La storia sul tubo

Iscritti: 8.960 iscritti
Visualizzazioni: oltre 700.000
Video più visto: Storia in pillole. Carri armati italiani
Come si presenta: Ti devi preparare per una verifica di storia? Sei nel posto giusto! Qui troverai un video nuovo ogni lunedì

Iacopo Benzi e Francesco Furesi sono i meno noti qui in mezzo, ma interpretano un nuovo modo di fare storia su YouTube. La loro è una divulgazione più curata, meno personalistica, più esperta; oltre che consapevole delle esigenze di chi studia storia a scuola, esigenze che la didattica a distanza ha reso evidenti. Così seguono il programma scolastico con playlist su macro-temi (Impero romano, Alessandro Magno, Risorgimento italiano, prima guerra mondiale), ammiccano al target young giocando su grafiche più o meno animate, comprimono i video in curiosità e pillole, e si concedono una risata nei video di making of del loro lavoro (dove si vede che, appunto, c’è una squadra dietro al progetto).

Simone Guida – YouTube

Nova Lectio Aka Simone Guida

Iscritti: 662.000
Visualizzazioni: quasi 84 milioni
Video più visto: Il LATO OSCURO di DUBAI: così si arricchisce la metropoli del lusso
Come si presenta: primo canale di divulgazione culturale sulla storia e la geopolitica […] con lo scopo di trasmettere la passione per il passato e la civiltà umana in generale

Under 30, toscano, Simone Guida è laureato in lingue e letterature straniere e ha lavorato come commerciale estero per una ditta olearia; nel 2021 entra nella lista dei dieci influencer più talentuosi per Fortune Italia. La sua storia digitale è piuttosto interessante: nel 2014 apre un canale di game play – chiamato Scazzoni di Rome, tanto che nei commenti in molti lo chiamano ancora Scazzo – in cui dà anche informazioni storiche sul tema del gioco, poi dopo diversi addii alla piattaforma dal 2019 crea un canale di divulgazione storica e geopolitica (primo video: La mania del “pene piccolo” nell’antica Grecia), un podcast su Spotify Storie di Geopolitica e pubblica Instant Storia Contemporanea. È sempre stato il più originale nei contenuti, specifici ma curiosi: l’origine del contrabbando italo-svizzero, l’utopia di Adriano Olivetti, la vera storia di Rasputin, il fallimento di una nazione, la droga che rendeva invincibili i nazisti e così via. Ora, grazie all’allargamento della squadra di lavoro, è anche curato nell’editing, con uso di mappe, emoticon, coperture video. Simone Guida, che nel suo video di presentazione si toglie la maschera dell’infallibilità ammettendo di fare errori dovuti a una grossolana consultazione delle fonti, ci parla da uno studio casalingo con tono rassicurante, con modi seri, pacati e, sporadicamente ironici e lo fa per 20/25 minuti, una pezzatura non esattamente da YouTube. E chissà che in uno dei prossimi numeri non compaia anche la sua firma!

(Aggiornato al 1 aprile 2022)