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1943 Salto nel buio: uno urban game di quartiere

Negli ultimi anni il modo di raccontare la storia si è arricchito di strumenti innovativi capaci di trasformare le narrazioni storiche in esperienze dinamiche e coinvolgenti. Tra questi spiccano gli urban game a tema storico. Ma cosa sono esattamente?

Uno urban game è un’esperienza ludica, interattiva e immersiva che si svolge in un contesto urbano e che sfrutta la città stessa come ambiente di gioco; strade, piazze e quartieri si trasformano così in un grande palcoscenico narrativo. Gli urban game, quando associati a un tema storico, diventano uno strumento per trasportare i giocatori e le giocatrici indietro nel tempo, permettendo loro di “rivivere” il passato in prima persona. Attraverso enigmi, missioni e interazioni con figuranti o con contenuti digitali, chi partecipa apprende alcuni fatti della Storia sentendosi del tutto protagonista della narrazione.

Proprio in questo trend di nuovi prodotti di divulgazione storica si inserisce 1943: Salto nel Buio, l’urban game ideato e promosso dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Questo progetto, che fa parte dell’iniziativa di servizio civile Un museo di storie, si propone di far rivivere un periodo cruciale della storia trentina, quello immediatamente successivo all’armistizio dell’8 settembre 1943 nel quartiere di Piedicastello a Trento. Per partecipare non è necessario avere conoscenze pregresse sulla storia della seconda guerra mondiale, anzi, il gioco, man mano che si dipana, accompagna  alla scoperta dei fatti storici mantenendo l’aspetto ludico al primo posto e quello didattico come piacevole “effetto collaterale”.

Con l’armistizio del 1943  il Trentino si trovò annesso direttamente al Terzo Reich come parte dell’Alpenvorland e visse momenti di grande tensione e trasformazione. L’urban game proietta così i partecipanti in questa realtà attraverso un percorso interattivo che si snoda tra le vie del quartiere. Chi gioca deve vestire i panni di Maria Martini, un personaggio di finzione costretto a fuggire da Piedicastello: il suo nome è comparso in un elenco di sovversivi finito nelle mani delle autorità tedesche. Maria è colpevole di un’amicizia pericolosa, quella con i Pedrolli, una famiglia di noti antifascisti che abitavano nel quartiere. Per fuggire dalla cattura Maria dovrà trovare gli indizi che sono dislocati in diversi punti rispondendo a enigmi e completando piccole missioni, con l’obiettivo finale di trovare un nuovo documento di identità e i biglietti del treno per lasciare la città. L’urban game permette ai giocatori di interagire con quattro personaggi storici realmente vissuti a Piedicastello durante la seconda guerra mondiale: Don Aurelio Frasnelli, il parroco della chiesa di Sant’Apollinare, Omero Righetto, il barbiere che aveva il negozio in piazza al numero 20, Ferruccio Sandri e Fortunato Pedrolli, rispettivamente un muratore e un panettiere. Pedrolli, Righetto e Sandri furono tre antifascisti attivi a Piedicastello che istituirono una cellula clandestina nel panificio di Fortunato dove organizzavano attività di resistenza e opposizione al regime. L’incontro con questi personaggi permette a chi gioca di approfondire il contesto storico e di conoscere le difficoltà e i rischi affrontati da chi si opponeva al fascimo e all’occupazione tedesca. 

1943 Salto nel buio
1943 Salto nel buio

L’urban game inizia e finisce presso Le Gallerie, sede espositiva della Fondazione Museo storico del Trentino, all’interno delle quali è allestita una mostra proprio sulla seconda guerra mondiale. L’urban game permette così non solo di valorizzare il quartiere e la sua memoria ma anche di far scoprire Le Gallerie a un pubblico interessato a questo nuovo modo di comunicare la Storia. Al termine dell’esperienza di gioco viene inoltre fornito ai partecipanti un depliant per approfondire ulteriormente il contesto storico nel quale l’urban game è ambientato e conoscere nel dettaglio le quattro biografie dei personaggi storici incontrati.

In un’epoca in cui la Storia rischia di essere percepita come distante o poco rilevante 1943: Salto nel Buio è un’occasione per riscoprire il territorio e le storie dimenticate di chi lo ha abitato dimostrando come si possa rendere la Storia una materia viva, tangibile e coinvolgente. 

Per avere informazioni sulle prossime date seguite i social della Fondazione Museo storico del Trentino!

(Aggiornato al 20 dicembre 2024)