Per tutta la seconda metà del XX secolo, numerosissime famiglie provenienti dal Sud Italia emigrarono in Germania in cerca di lavoro e fortuna. A causa della mancanza di politiche di integrazione sociale per le famiglie immigrate, i genitori furono costretti a far studiare ed educare i bambini in Italia, spesso mossi dalla profonda speranza di fare anch’essi presto ritorno a casa. E così intere generazioni di figli italiani crebbero in quelli che venivano chiamati orfanotrofi di confine. Uno di questi fu l’Istituto Alcide De Gasperi di monte Bondone che dal 1957, quando fu fondato dal frate cappuccino Eusebio Iori, e fino al 1996, accolse ogni anno centinaia di bambini e bambine.
Nel corso del 2022 la Fondazione Museo storico del Trentino ha prodotto la serie in dieci puntate “Confini di Famiglia” che ricostruisce, attraverso le testimonianze dei protagonisti, la storia dell’Istituto e di questi figli di emigranti. Sebbene quell’esperienza sia lontana nel tempo, il ricordo di quegli anni non è mai svanito e ancora oggi marca in maniera indelebile la vita di quegli orfani di confine. Potete vedere la serie sul nostro canale youtube qui:
Una produzione Oneworld DocuMakers e Jump Cut. Regia di Emanuele Gerosa.
Da questo progetto è nato poi il documentario “Bambini di Frontiera” sempre del regista Emanuele Gerosa.
“Bambini di frontiera” ha vinto il premio cinema AMoRe al Trento Film Festival.
Si tratta del Premio istituito dai tre Concorsi cinematografici di levatura internazionale (RAM Film Festival, Trento Film Festival e Religion Today Film Festival) destinato alla miglior opera della sezione Orizzonti Vicini.
La giuria, composta da Andrea Morghen, Claudia Beretta e Michele Bellio, ha scritto questa motivazione: “Protagonista muto del docufilm è l’istituto De Gasperi sul Monte Bondone, peculiare collegio per “orfani temporanei”, che dal 1957 al 1996 ha ospitato i figli dei lavoratori italiani emigrati in Germania. Interviste e materiali d’archivio compongono, con la sensibilità propria del regista, un racconto di frontiera in cui si stratificano i diversi vissuti. Le voci dei bambini di allora, oggi donne e uomini, riportano in vita quel luogo ormai abbandonato che per un po’ hanno chiamato casa”.
Questo film è un progetto di Docenti Senza Frontiere (Silvia Defrancesco, Michele Toccoli, Miriam Rossi, Chiara Pasquini), con il sostegno di Fondazione Cassa Rurale di Trento, produzione Oneworld DocuMakers e Jump Cut, in collaborazione con Fondazione Museo Storico del Trentino, soggetto Emanuele Gerosa e Valentina Toldo, regia Emanuele Gerosa, produzione Chiara Nicoletti e Sebastiano Luca Insinga, direttore della fotografia Simone Cargnoni, montaggio Michele Stocco, musica Juan Manuel Moretti, assistente alla fotografia Matteo Bruseghini, ricerca e sviluppo Daisy Fellin.
(Aggiornato al 28 maggio 2024)