Se è usuale che i rapper trasferiscano nei testi il loro vissuto e le loro opinioni non stupisce che i dischi di Zona Mc contengano i suoi interessi di studio: in Ananke gli antichi greci, in Caosmo i filosofi francesi del Novecento. Il suo ultimo album si intitola Storia della RAPubblica 1943-1953: i veri anni di piombo e condensa in una mezz’ora di rime serrate un decennio di storia d’Italia. Il disco nasce quando il professor Mularoni si scontra con la frustrazione di non riuscire mai ad affrontare la storia d’Italia successiva alla seconda guerra mondiale.
A fine anno scolastico, con la maturità che incombe, si sa che quasi mai c’è il tempo per studiare le conseguenze della guerra e i primi anni così importanti della Repubblica. E qui il professore incontra il suo alter ego rapper e compone un album che coniuga l’estetica rap con la didattica: delle “dispense in rima” (parole sue) valide sia dal punto di vista artistico che da quello scientifico. Nel disco la dimensione didattica e quella stilistica vanno di pari passo, infatti sono entrambe molto curate.
I testi sono stati scritti in collaborazione con la storica contemporaneista Lidia Celli e sono corredati da una bibliografia puntuale perché “ogni rima è il riassunto di un libro di storia”. I brani sono cinque e hanno titoli eloquenti come capitoli di un manuale: Storia della Resistenza, La Norimberga fallita (45-47), La Costituzione (dis)attesa (46-48), Dal 18 aprile al 14 luglio ’48 e De Gasperi V-VII (48-53). Zona Mc nelle interviste racconta di avere impiegato circa un mese per realizzare concretamente il disco che è però il risultato di un decennio di studi e letture.
La parte musicale che sostiene le parole è stata composta attraverso campionamenti di canzoni d’epoca, frammenti di film e radiogiornali, portando a un effetto “macchina del tempo” che immerge l’ascoltatore in un’atmosfera evocativa per periodo affrontato. Le intenzioni onestamente divulgative e la passione civile dell’autore sono evidenti, oltre che dalla qualità del prodotto, anche dal fatto che il disco può essere ascoltato gratis su diverse piattaforme. Un aspetto interessante è che Zona Mc/prof. Mularoni ha dichiarato di non utilizzare la musica in classe durante le lezioni. Solo alla fine dell’anno scolastico a volte si lascia sfuggire qualche rima. Storia della RAPubblica 1943-1953 è quindi un materiale integrativo pensato per aiutare a colmare quella lacuna che rimane alla fine del percorso scolastico; non si propone in nessun modo di sostituire una lezione o un libro di storia. Ma alla prova dei fatti funziona? Al di là dell’originalità e della cura del prodotto, gli studenti come reagiscono a una proposta del genere? Purtroppo non ho a disposizione una classe con cui tentare l’esperimento ma ho provato a fare delle prove di ascolto tra alcuni giovani che conosco.
Ho ricevuto alcune risposte a priori tipiche degli adolescenti, granitici nelle loro convinzioni: “a me non piace la storia” (gli scientifici); “a me non piace il rap” (i metallari, sì esistono ancora). Due ragazzi invece mi hanno fatto dono di un’analisi un po’ più elaborata, e pubblicamente li ringrazio. Giovanni dice che il disco è interessante, che ne apprezza l’intenzione “politica” anche se non comprende del tutto quello che viene raccontato (è del resto solo in seconda superiore), insomma lo trova apprezzabile ma solo nel momento in cui si sia almeno un po’ informati sull’argomento. Gabriele invece è in quarta superiore ed è un cantante e un effervescente appassionato di musica. A lui il disco è piaciuto: “Molto originale, mi piace l’idea. Ci sta un casino, è orecchiabile anche se dice molte cose, cosa difficile solitamente… avrei voluto avere sotto il testo ma pazienza”.
La questione della comprensibilità è in effetti un problema non da poco. Per chi non è un habitué del rap può essere difficile decifrare tutte le parole, bisogna magari ascoltare i brani più di una volta, certo avere sott’occhio il testo sarebbe molto interessante.
Insomma, il disco è bello dal punto di vista musicale e corretto scientificamente. Zona MC è bravo, preparato e armato delle migliori intenzioni (lo potete ascoltare qui, al min. 31:26 La lingua batte | S2022 | La coscienza della Storia | Rai Radio 3 | RaiPlay Sound). Credo che chi ama la storia apprezzerà il disco, per tutti gli altri sappiamo che non esistono ricette magiche ma questi brani potrebbero suscitare curiosità, avvicinare i/le giovani, anche i più sospettosi/e, e far loro capire che la storia non è sempre e per forza una noia.
(Aggiornato al 7 luglio 2022)