La Macchia Nera
HistoryLab
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Ultimi episodi
- La macchia nera - Stagione 1 - Episodio 06
Il domino della città
La città di Cremona, feudo del ras Roberto Farinacci, esemplifica perfettamente il modus operandi squadristico. Attacco al nemico, sfida aperta alle istituzioni e occupazione della città si susseguono nei mesi precedenti alla marcia su Roma. Nella primavera-estate del 1922 la presa dei centri urbani prepara il terreno alla conquista del potere, ma non tutti sono disposti ad accettarlo.
- La macchia nera - Stagione 1 - Episodio 05
Dentro e contro lo Stato
Preoccupato dall’idea di un fascismo isolato, Mussolini decide di accettare la proposta delpresidente Bonomi di arrivare a patti coi socialisti per mettere fine alla violenza politica. La reazione dell’ala intransigente, però, è duramente contraria, aprendo una crisi nel movimento che si risolverà solamente con l’annullamento dell’accordo e la nascita del Partito nazionale fascista.
- La macchia nera - Stagione 1 - Episodio 04
Rappresaglia
A fine luglio 1921 una spedizione squadrista subisce una perdita e per rappresaglia i fascisti mettono a ferro e fuoco il paese di Roccastrada, in Toscana, massacrando a sangue freddo dieci persone. Questo modo di operare è la risposta ai tentativi di resistenza che si vanno diffondendo, sopratutto ad opera degli Arditi del Popolo.
- La macchia nera - Stagione 1 - Episodio 03
Non solo manganello e olio di ricino
Grazie alla complicità degli apparati repressivi dello stato e ai finanziamenti dei ceti benestanti lo squadrismo fascista diviene in grado di compiere vere e proprie spedizioni militari. All'azione terroristica è però in grado di accompagnare quella politica, nelle campagne della Val Padana iniziano a prendere forma quelle che saranno le strutture del totalitarismo fascista.
- La macchia nera - Stagione 1 - Episodio 02
Sangue in Val Padana
Nel contesto dell’arroventato scontro sociale che infiamma la Val Padana, i fascisti riescono adaffermarsi come la forza in grado di difendere con la violenza gli interessi dei grandi imprenditori agricoli contro le istanze di braccianti e mezzadri. A Bologna e Ferrara la loro azione determina episodi sanguinosi a cui segue una repressione poliziesca a senso unico, tutta rivolta contro i loro avversari socialisti.