Sara Zanatta

Serena Dandini, dopo la tv delle ragazze

Serena Dandini, dopo la tv delle ragazze

Le librerie hanno interi scaffali dedicati alla letteratura “rosa”, sia per l’infanzia che per adulti; le piattaforme di contenuti audiovisivi propongono in playlist storie di donne; sempre più prodotti culturali propongono racconti di donne “valorose”, “ribelli”, “intrepide”, e così via. Ma ha senso parlare di “scrittura al femminile”? E cosa indicherebbe quel “femminile”: le scrittrici, le protagoniste, le lettrici, o tutte le categorie insieme? Ne abbiamo parlato con Serena Dandini, conduttrice e autrice televisiva, direttrice del festival fiorentino “L’eredità delle donne”. Sulla questione femminile ha scritto anche diversi libri, tra cui un volume edito da Mondadori “Il catalogo delle donne valorose”.

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Jeremy Deller. Performing the Riot

Jeremy Deller. Performing the Riot

1984: uno scontro violento tra polizia e minatori, nello Yorkshire scozzese, è l’evento più drammatico di uno sciopero durato un anno contro le politiche del governo Thatcher. 2001: l’artista Jeremy Deller trasforma quel conflitto in una performance politica. Gli abbiamo chiesto di ricordare quell’idea quasi “scandalosa” a più di vent’anni di distanza. Performer concettuale, lavora spesso in modo collaborativo con il pubblico su eventi dal forte impatto sociale ed emotivo. Deller ha vinto il Turner Prize nel 2004 ed è stato protagonista del padiglione inglese alla Biennale di Venezia del 2013; è in uscita il volume Art is magic (Cheerio, 2023) in cui ripercorre la sua carriera, tra arte, pop music, film, politica e storia.

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Igor Pizzirusso, i videogiochi tra metodo e spasso

Igor Pizzirusso, i videogiochi tra metodo e spasso

Dalla “giocabilità” dei games di genere storico alle diverse generazioni di “videogiocatori seriali”: Igor Pizzirusso, digital historian presso l’Istituto nazionale Ferruccio Parri e coordinatore del gruppo “Storia e gioco” dell’Associazione Italiana di Public History, racconta una passione diventata parte del suo lavoro. Gli abbiamo fatto un sacco di domande, fino a scoprire che il suo videogioco storico preferito… è un fantasy!

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Vera Gheno. L’arte di usare le parole

Vera Gheno. L’arte di usare le parole

Vera Gheno è una sociolinguista, ha lavorato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e per quattro con la casa editrice Zanichelli; attualmente è ricercatrice all’Università di Firenze e ha da poco pubblicato Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo (Il Margine, 2022). Per quest’intervista abbiamo rubato il sottotitolo di un altro suo libro, Le ragioni del dubbio (Einaudi, 2021), perché ci racconta non solo chi ha, storicamente, avuto il controllo sulla parola ma anche come abitare, oggi, con consapevolezza e attenzione lo spazio della nostra lingua. Ricordandoci che è sano anche non avere nulla da dire...

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