Sara Zanatta

Giulia Siviero. Il femminismo che fa la differenza

Giulia Siviero. Il femminismo che fa la differenza

Le donne nella storia si sono trovate più volte a mettere in atto pratiche di dissenso per sovvertire le regole di una società che tendeva a discriminarle quando non addirittura a escluderle. Dell’efficacia di queste pratiche collettive, in un mix di militanza e creatività tra storie e Storia, si occupa il libro “Fare femminismo” (Nottetempo, 2024) scritto da Giulia Siviero, femminista e giornalista al Post, dove si occupa di questioni di genere e politica delle donne.

Tempo di lettura: < 1 min

Se quelle macchine potessero parlare…

Se quelle macchine potessero parlare…

Ci sono oggetti che a prima vista non diremmo “politici”. Eppure senza di loro non sarebbero state scritte parole importanti di dissenso, denuncia, sensibilizzazione. Sono le macchine a stampa, protagoniste di una florida produzione di volantini e giornali, spesso realizzati e distribuiti in clandestinità. Alcune di queste, dopo essere state dei veri e propri strumenti di lotta, si “godono la vecchiaia” nei magazzini o nelle sale dei musei.

Tempo di lettura: 4 min

John Vignola. Il cielo (folk/rock) d’Irlanda

John Vignola. Il cielo (folk/rock) d’Irlanda

Sono molti gli indizi che svelano il rapporto (intensissimo) dell’Irlanda con la musica: i concerti dal vivo in ogni pub, l’arpa come emblema ufficiale fin dal Medioevo e oggi impressa nelle monete da due euro, i testi di denuncia che accomunano folk tradizionale e artisti diventati star internazionali. Ne parla con la consueta verve e competenza John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico.

Tempo di lettura: < 1 min

Il cinema irlandese, un punto di riferimento tra passato e futuro

Il cinema irlandese, un punto di riferimento tra passato e futuro

Il cinema irlandese ha conosciuto uno sviluppo autonomo a partire dagli anni novanta, prima con l’emergere di una generazione di attori e attrici, poi con il formarsi di un mercato produttivo nazionale. Oggi quei film hanno una loro identità ben riconoscibile. Abbiamo chiesto a Mauro Gervasini, responsabile della programmazione cinema del Trento Film Festival, di selezionare i titoli più irlandesi. Ne ha scelti cinque, alcuni poco conosciuti in Italia, più una menzione speciale.

Tempo di lettura: 4 min

Andrea Pennacchi. Lo sguardo del “guitto” sul passato

Andrea Pennacchi. Lo sguardo del “guitto” sul passato

Succede che una risata larga e piena aiuti ad attivare il nostro pensiero, che un sorriso amaro ci riporti alla mente un episodio dimenticato, che una battuta in dialetto sia il viatico per un racconto sul passato. Lo sa bene Andrea Pennacchi, attore di cinema e teatro, scrittore e drammaturgo, che ha iniziato la sua carriera col Teatro Popolare di Ricerca padovano e ha legato la sua fortuna all’ironia dissacrante (e iperrealistica) del Pojana e dei suoi “fratelli” televisivi, ospiti ogni settimana di Propaganda Live su La7. Ci ha raccontato di quando la Storia (e tre guerre) hanno incontrato la sua penna. E di come di tutto, in fondo, si può provare a sorridere.

Tempo di lettura: < 1 min

Ma dove finiscono le letterine?

Ma dove finiscono le letterine?

Caro Babbo Natale… quante volte sono state scritte queste parole da quando, nella seconda metà del XIX secolo, nacque la tradizione di scrivere lettere al signore paffuto con la barba bianca? E quante di queste missive sono state realmente spedite, smistate dalle poste e poi addirittura conservate? Che effetto farebbe oggi rileggere le parole di noi stessi bambini/e mentre giuravamo di essere stati/e così buoni/e da meritarci una Barbie Luce di Stelle? Abbiamo cercato negli archivi del mondo le tracce della nostra relazione cartacea con Santa Claus.

Tempo di lettura: 4 min