Chi sono costoro?

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Sempre più la divulgazione storica prende strade nuove e impensabili fino a solo pochi anni fa: programmi televisivi, podcast, contenuti sui social network, esperienze virtuali di vario genere.
Talvolta sono gli stessi storici che utilizzano i mezzi di comunicazione per rivolgersi a un pubblico più ampio possibile. Altre volte la comunicazione storica è realizzata da squadre composte da storici, giornalisti, tecnici del settore audiovisivo ma anche educatori ed esperti a vario titolo. Le figure si ibridano nella ricerca di nuove strade di comunicazione.
A nostra volta influenzati dagli influencer, abbiamo pensato di prendere a prestito un po’ provocatoriamente questo concetto per parlarvi di un fenomeno che è, a suo modo, una rivoluzione nel mondo di chi fa storia.
Un fenomeno molto contemporaneo, che però ha salde radici in un recente passato.

Nel 1944 il sociologo americano Paul Felix Lazarsfeld, analizzando la campagna elettorale per le elezioni presidenziali (quelle che portano Roosvelt alla Casa Bianca), formula la teoria detta two step flow of communication (ovvero del flusso a due fasi della comunicazione).
In quel periodo vigeva uno schema, sviluppato in un clima di costante propaganda, che vedeva un mittente – i mass media – influenzare in maniera uniforme tutti i destinatari – il pubblico. Lazarsfeld e i suoi collaboratori sostengono invece che i media non agiscono in maniera indiscriminata sul pubblico, ma parlano ad alcuni soggetti selezionati che hanno una maggiore familiarità con linguaggi e contenuti mediali e li filtrano arrivando a influenzare comportamenti e idee dei loro gruppi di appartenenza o di riferimento. Lazarsfeld chiama questi individui opinion leader mentre identifica i loro destinatari come opinion follower: i primi sono interlocutori fidati a cui i secondi riconoscono un certo prestigio.
Anche se la teoria degli opinion leader della comunicazione è stata ampiamente superata da modelli più complessi, essa anticipa curiosamente di circa settant’anni alcuni elementi del concetto di influencer.

Gli influencer, categoria socioculturale oggi particolarmente in voga, derivano il loro nome proprio dalla capacità di influenzare un pubblico – in effetti abbiamo abbandonato l’idea di poter parlare all’universo mondo e ci siamo accontentati di individuare dei pubblici, al plurale. Comunque sia, gli influencer sono costantemente tenuti d’occhio dai media tradizionali e da tutte le altre agenzie di comunicazione, quali per esempio i colossi commerciali, per i loro super poteri. Proprio come i loro nonni opinion leader.
Di influencer è piena la nostra vita quotidiana e, in un’epoca dominata dall’onnipresenza dei social network, il fenomeno è esploso. C’è chi ci dice cosa mangiare, chi quale auto acquistare, chi cosa indossare, chi quale sport praticare. Chi tutte queste cose insieme. La loro influenza è talmente vasta e sfumata che a volte non la percepiamo nemmeno.Ma non parliamo solo di Chiara Ferragni, Elisa Maino, Benedetta Rossi o Ronaldo. Ci siamo accorti che anche il mondo della storia ha i suoi influencer e abbiamo pensato di partire proprio da loro per l’inizio di questa avventura editoriale.

Il magazine che state scorrendo vuole essere infatti uno strumento per riflettere sui tanti modi in cui oggi si comunica la storia.
In questo primo numero troverete interviste, articoli, immagini e video per capire chi sono e cosa fanno gli history influencer, per come noi li concepiamo.Abbiamo intervistato due persone con percorsi formativi, stili e mezzi diversi che possono entrambe essere considerate history influencer. Parliamo di Michela Ponzani, storica, autrice e conduttrice di programmi televisivi per Rai Storia, e di Federico Buffa, di formazione avvocato, divenuto noto a un pubblico specialistico come telecronista sportivo, si occupa ora di narrazione di eventi che hanno a che fare con lo sport ma impattano anche con la grande storia. Siamo partiti dalla loro esperienza personale per chiedere poi di raccontarci il loro punto di vista su questo profondo cambiamento nella divulgazione storica.

Non poteva mancare Alessandro Barbero, history influencer per eccellenza, divenuto una star su YouTube per le sue lezioni di storia e ormai interpellato sulle questioni più disparate, dalla pandemia al gender gap, con il conseguente rischio di diventare protagonista – più o meno consapevole – di casi mediatici che poco hanno a che fare con il suo ambito di competenza.

Visto il tema scelto, è stato naturale andare a curiosare nel mondo degli youtuber per scoprire che anche lì regnano, eccome, svariati history influencer.
E però, senza nulla togliere a queste voci, c’è uno strumento online che praticamente tutti noi utilizziamo e che copre qualsiasi campo dello scibile umano, storia compresa. È Wikipedia, enciclopedia online aperta a contributi e aggiornamenti. Che sia la stessa Wikipedia una famosissima history influencer?

Ma history influencer si nasce o si diventa? Forse non possiamo dare una risposta definitiva. Esistono però dei percorsi di studio che consentono di approfondire le proprie conoscenze e competenze sul come si comunica la storia. Troverete quindi un pezzo sui master in public history e una chiacchierata davanti a un caffè a uno storico che ne ha frequentato uno.

E a chi parlano gli history influencer (e per la verità anche gli altri influencer)? Ci siamo fatti questa domanda perché capire come sono composti i pubblici di riferimento è fondamentale per comprendere il fenomeno nella sua interezza. Troverete perciò un pezzo dedicato proprio ai destinatari di questo tipo di comunicazione.

Concludiamo con un’indicazione di metodo che vogliamo dare principalmente a noi stessi. Non ci interessa guardarci l’ombelico. Qualsiasi cosa guardata da troppo vicino risulta fuori fuoco. Vogliamo invece osservare un po’ più lontano, guardare ad altre esperienze, altre idee e altre soluzioni per narrare la storia. Lo faremo in particolare nella rubrica Atlante, ma sarà un filo rosso di tutto History Lab Magazine.

E con questo buona lettura, visione, ascolto.

DEFINIZIONE (secondo noi):
HISTORY INFLUENCER: neologismo che tiene insieme la capacità di alcuni utenti dei social media di influenzare opinioni, idee e atteggiamenti di migliaia di follower con la specificità tematica data dal sapere storico. History influencer è chi sa raccontare la storia in modo accattivante arrivando a un pubblico largo, o quantomeno non specialistico, chi è in grado di indirizzare l’agenda dei temi all’ordine del giorno, chi può influenzare l’opinione pubblica su un tema storico grazie alla sua credibilità online, diventando persino oggetto di strategie di marketing.

(Aggiornato al 1 aprile 2022)