Fausto Biloslavo. Fronti di guerra e di simboli

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Fausto Biloslavo – da 40 anni giornalista inviato di guerra in Ucraina, nei Balcani, in Afghanistan, Africa ed estremo oriente – ci racconta la sua esperienza sui fronti “europei”. Le memorie nazionali emerse ed esibite in questi conflitti, le spaccature ad Est tra filoeuropei e filorussi, le speranze riposte nella caduta del muro di Berlino e sotto alcuni aspetti tradite, sono tutti temi al centro di questa intervista.

Fausto Biloslavo racconta su quali fronti è stato in Europa.

Durante la guerra dei Balcani e in particolare durante l’assedio di Sarajevo ha visto spesso esibire simboli relativi a memorie nazionali: in questa clip ne racconta alcuni. 

Anche in Ucraina si assisteva e si assiste all’esibizione di bandiere e simboli, riferimenti a personaggi storici e politici talvolta in contraddizione tra loro. Questo “mix” è spesso e volentieri abilmente orchestrato e sfruttato dal potere. 

Un esempio da parte ucraina: i riferimenti del battaglione Azov.

In Europa orientale – e spesso all’interno dei singoli paesi – si rilevano diversi orientamenti in merito alla guerra in Ucraina, ai rapporti con la Russia e con l’Unione Europea. 

Infine il muro di Berlino. Una considerazione di Fausto Biloslavo in merito al panorama geopolitico assestatosi dopo il crollo. 

(Aggiornato al 24 maggio 2023)