Luca: Ciao Denis, se non sbaglio tu sei uno degli autori di Storia in 5 mosse. So che potrebbe sembrare grave (essendolo a mia volta) ma non ho ancora capito esattamente di cosa si tratta…
L’idea di questo format, qui all’Area educativa del Museo storico del Trentino, è nata nella primavera 2020, durante il primo lockdown. Con le scuole chiuse da un giorno all’altro, era diventato per noi importante cercare vie alternative per raggiungere studenti e docenti. E con Storia in 5 mosse abbiamo voluto mettere le bretelle a Piero Angela. Un video, una decina di minuti, un argomento storico affrontato come Piero Angela ci ha insegnato. Assieme a una narrazione pulita e al colore di un interprete d’eccezione, Nicola Sordo. Tutto in cinque mosse. La squadra di History Lab ci ha messo il resto.
Denis: Luca, ricordo bene che, agli inizi, ci ripetevamo spesso: “il solito documentario-pippone, mai!”. Il rischio era forte….
Esatto! Non poteva essere l’ennesimo spiegone. L’emergenza, paradossalmente, ci ha permesso di sfogare la nostra indole da sperimentator”. Ci siamo concentrati molto anche sul linguaggio; praticamente abbiamo messo i nostri testi dentro a una lavasciuga! Limare e cesellare alla ricerca di un equilibrio tra semplicità e rigore, tra leggerezza e credibilità. Inoltre ci sono le fonti iconografiche, sempre puntuali, che diventano elemento di dialogo attivo. Più che spiegate, le immagini sono interpretate, e, in alcuni casi, vissute.
Luca: Sì però ci siamo fatti un po’ prendere la mano con questa cosa delle fonti vissute. Nicola sparato sulla luna? Te lo ricordi?
Stai parlando della mossa speciale! Per la seconda serie cercavamo una dimensione in più e ci siamo detti: “perché non lanciare Nicola nella fonte, dentro alla storia, in modo da farla parlare”? Qualche esempio? Con il pittore Jacques-Louis David siamo stati all’incoronazione di Napoleone. Poi in un cinema nazista, in un porto inglese di inizio XIX secolo e, a bordo di una vespa, nel Trentino degli anni ‘60. Abbiamo persino volato sui resti delle trincee francesi del 1919. Un’altra volta ancora, Nicola ha quasi incrociato Mussolini…
Ehi c’è Nicola in videocall. Chiediamo direttamente a lui no?
Denis: Concludendo, raccontami qualcosa che non ti saresti aspettato. E poi: progetti per il futuro?
La sorpresa più grande forse è stata aver messo in piedi un progetto per le scuole e aver scoperto che il nostro pubblico andava anche oltre. Uno dei vantaggi di YouTube, contenitore di video più assurdi, ma anche ottima piattaforma per fare divulgazione in molte discipline. Per il prossimo futuro, invece, ci aspettiamo di evolvere questo format, seguendo i princìpi che ci hanno condotto fino a qua. L’importanza della fonte, per dirne uno.
(Aggiornato al 1 aprile 2022)