Spoiler alert: Le ragazze di Derry

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Durante una conversazione con Jeffrey Katzenberg, co-fondatore di DreamWorks insieme a Steven Spielberg, il 10 ottobre 2022 Martin Scorsese rivela di aver visto “Derry Girls” la sera precedente. Da allora, la serie britannica, andata in onda su Channel 4 dal 2018 e rimasta nascosta tra le proposte di Netflix per tre anni, diventa improvvisamente famosa in tutto il mondo! 

La storia delle ragazze di Derry si svolge nella seconda metà degli anni ’90 a Londonderry, durante la fase conclusiva del conflitto politico noto come “The Troubles” consumatosi a partire dalla fine degli anni ’60 tra gli Unionisti protestanti e i Nazionalisti cattolici. Nonostante questa premessa potenzialmente cupa e drammatica, la serie si rivela forse una delle più spassose disponibili su Netflix. Scritta da Lisa McGee, si basa sulle sue esperienze di adolescente cresciuta proprio a Derry in quegli anni.

Nelle tre stagioni che la compongono seguiamo la crescita di quattro ragazze e un ragazzo dall’adolescenza all’età adulta e insieme ripercorriamo le dinamiche di un intero paese. Erin è un’ambiziosa aspirante poetessa, sua cugina Orla è eccentrica e distratta, Clare è nevrotica, secchiona e idealista, mentre Michelle è una combinaguai, ossessionata dai ragazzi ma dal cuore d’oro. Infine, c’è James, il quinto membro delle Derry Girls e cugino di Michelle, trasferitosi a Derry e costretto a frequentare un istituto femminile perché essendo inglese in una scuola maschile rischierebbe di essere pestato a sangue.

Accanto alle “Girls” troviamo i familiari di Erin: la madre Mary, il padre Gerry originario di Dublino, il nonno Joe, noto per i continui insulti al genero, e il fratellino più giovane. Inoltre, c’è Sarah, sorella di Mary e madre di Orla, la cui personalità eccentrica supera persino quella della figlia. Altro personaggio molto ben caratterizzato è il noiosissimo e logorroico Zio Colm.

Mentre gli adulti sono alle prese con banali vicende domestiche, discussioni politiche e pettegolezzi, le giovani protagoniste cercano di vivere come meglio possono i loro sedici anni cercando di capire chi sono e che cosa potranno mai diventare.

La scrittura della serie è brillante con un sottotesto politico acuto e calibrato, affronta temi come la presenza dei soldati nelle strade, le esplosioni di bombe, la violenza del conflitto tra cattolici e protestanti, e persino la visita del Presidente Clinton a Derry, fornendo osservazioni pungenti sulle relazioni anglo-irlandesi.

Dulcis in fundo, c’è Suor George Michael interpretata da Siobhán McSweeney. Questa straordinaria attrice offre una performance comica impeccabile. Cinica e spietata, sorprende spesso con la sua personalità fuori dagli schemi per una suora cattolica: tra lezioni di Judo e lettura de “L’esorcista” è il personaggio più riuscito e divertente della serie. Anche se può sembrare un po’ apatica nella gestione dell’Our Lady Immaculate College, quando il Vescovo cerca di trasferirla, lotta strenuamente per rimanere, dimostrando quanto tenga alle “sue” ragazze.

Il finale della serie cade il 13 maggio 1998, il giorno in cui i nordirlandesi approvano l’Accordo del Venerdì Santo con un referendum popolare. Le ragazze si presentano tutte ai seggi e, con il cuore pieno di speranza, votano a favore dell’accordo, auspicando un futuro migliore. È un momento toccante e significativo, in cui Erin e le sue amiche compiono un passo importante verso l’età adulta senza però dimenticare le proprie radici.

(Aggiornato al 18 aprile 2024)